Cinquantacinque sculture in lamiera di ferro, una parete di quaranta disegni originali su carta, bozzetti e fogli di montaggio di metamorfiche sedie.

I disegni di ferro di Guido Scarabottolo arrivano all’Affiche come pesci in banco, pegasi alati, pescatori appesi, appoggiati, in fila, in coro, popolazione di piccole o grandissime sagome di ferro che invade la galleria in due e tre dimensioni.

Questa mostra raccoglie e presenta elaborazioni e studi di progetti recenti dell’artista, come il Pescatore di 6 metri esposto al cluster Isole, Mare e Cibo di Expo 2015, realizzato in collaborazione con Marco Imperadori e Valentina Gallotti.

Passaggi di progetti e loro derive, idee in bozza che conquistano strade proprie. Le forme mutevoli del lavoro di Scarabottolo si fermano per il tempo di questa mostra, prima di essere reinventate ancora una volta.

Catalogo in mostra con presentazione autografa di Jean Blanchaert.