Grafite su tela e ardesie incise a formare trame che sono paesaggi, città, cattedrali sospese nel vuoto, architetture, geometrie, strutture. Mappe che non riproducono ma evocano, tra disegno e pittura, tra incisione e scultura, i confini di un mondo che sembra ancora poter ancora essere immaginato.
18.11 – 9.12.2010
Testo in catalogo di Valerio Dehò