Roma, 1961.
Architetto per mestiere, ama esprimersi con il disegno.
Negli ultimi anni, complici gli spostamenti, si è ritrovato ad usare quaderni a righe, aperti nella pagina centrale, e penne a gel, inizialmente solo di colore nero, in seguito anche di altri. Il risultato è poi sospeso a mezz’aria, tipicamente dentro una scatola, trasparente ma non invisibile.
Il suo lavoro è un percorso scritto-disegnato, dove ciò che è scritto vale per la forza grafica ed estetica, e non è lì per essere letto, quanto meno nelle intenzioni dell’autore.
alcuni suoi pezzi unici sono in vendita QUI