È nata a Magenta nel 1973.
Ha frequentato l’Accademia di Brera e la Scuola del Fumetto di Milano.
Ha studio a Milano, dove vive e lavora.

instagram: manuela_furlan

Che cosa accomuna gli skate alle canoe? Perché un’artista che vive appartata in un’ipertrofica e anonima periferia milanese dipinge grandi e piccoli quadri dove alterna figure giacomettiane sugli skate a colorate canoe che si stagliano su lacustri paesaggi amazzonici? Forse sono piccoli racconti per grandi immagini, ma la pittura è quasi astratta. I colori sono spesso acidi, tra loro dissonanti, improbabili da pensare in natura, forse possibili nello spazio grigio di una grande città.
Un tratto solido, forti macchie di colore, uno stile da sketchbook che però rende anche nelle grandi dimensioni, equilibrio compositivo e sintesi pittorica: a questi ingarbugliati pensieri ci porta la visione dei suoi quadri. Una sincera libertà di esaltare e rendere grandi e credibili i frammenti di paesaggi e immensi spazi che escono solo dalla sua immaginazione.
Un Salgari che nasce a Magenta e rimane nelle periferie attorno alla città, sognando e illustrando luoghi che riesce a raggiungere solo con la sua fantasia.
Qualcuno ha commentato con facile superficialità le sue opere come un inconscio desiderio di libertà e evasione dalle grandi periferie urbane, ampie ma asfittiche. Per altri, il lavoro di Manuela Furlan ha il semplice carattere di un solido e improvviso miracolo…